25 aprile 2013

Papa Francesco e il legame tra Massoneria e Gesuiti



Negli ultimi 20-25 anni diversi Gesuiti si sono interessati in senso positivo alla Massoneria, hanno partecipato a dibattiti pubblici, a convegni organizzati dal Grande Oriente d'Italia, hanno scritto articoli e libri sul pensiero filosofico e sulla storia della Massoneria: in altre parole, sono stati gli unici ecclesiastici che, nonostante gli anatemi e le varie scomuniche della Chiesa di Roma nei confronti dell'Istituzione massonica, hanno cercato di capirne, finendo molto spesso per condividerla, l'impostazione filosofica.

18 aprile 2013

Gregorio XVII il Papa in Rosso



Il Cardinal Siri il 18 settembre 1988 nell'ultima intervista che concesse a Benny Lai, il più anziano dei Vaticanisti, riguardo la Sua presunta elezione a Pontefice: 

Chiedendo perdono a Dio per non avere accettato la candidatura nei conclavi cui aveva partecipato, Siri lasciò intendere di provare una profonda amarezza per i cambiamenti che avevano interessato la Chiesa dopo il pontificato di Pio XII:
"Ho fatto male, perché avrei evitato di compiere certe azioni... Vorrei dire, ma ho timore a dirlo, certi errori. Quindi ho avuto un grande rimorso e ho chiesto perdono a Dio. Ho commesso un errore, e oggi lo capisco. Spero che Dio mi perdoni. »
(Sergio Romano, Giuseppe Siri, principe vescovo di Genova, Il Corriere della Sera, 1 giugno 2006)..."
Questa intervista è riportata anche nel Mensile "Fede e Cultura" (n.°58 - Luglio 2012), di don Guglielmo Fichera. Quindi si può affermare che sicuramente si verificarono forti anomalie nei Conclavi a cui Siri partecipò e che le molte testimonianze ed indiscrezioni pervenute da vari fronti, non collegati fra loro, confermano l'accaduto. Pertanto tutti i tentativi di screditare queste informazioni, squalificando alcune delle fonti da cui provengono, (con discorsi di UFO o paragonando gli autori al pessimo Dan Brown), non sono assolutamente pertinenti, né consistenti riguardo alla vicenda del Cardinal Siri...

11 aprile 2013

Bergoglio, il Papa "nero": gesuita dentro e francescano fuori. Un ossimoro?


E dunque habemus papam. Come avevo immaginato e previsto, la scelta dei porporati ha sorpreso tutti. Dalla cappella Sistina è uscito il nome di un argentino, Jorge Mario Bergoglio, scelto, non a caso dal luogo più lontano da Roma. Segno di quella discontinuità che molti auspicavano? Più lontano dai "palazzi" e più vicino alla gente?

Quest'uomo dall'apparenza mite e dimessa rappresenta un vero rebus: sceglie il nome di Francesco, ad avocare il santo per eccellenza che fece di povertà e castità le sue colonne portanti, ma è un gesuita e la Compagnia di Gesù non ha mai brillato per il suo abbandono del potere temporale. Ed è proprio sulla provenienza dall'Ordine che Clemente XIV tentò in vano di sopprimere che si addensano le nubi più grigie. I gesuiti nascono come un vero e proprio ordine militare al servizio del papato ma, ben presto, diverranno così potenti da nominare un generale quasi con gli stessi poteri, ma occulti, del Capo del Vaticano. Non a caso viene denominato Papa Neroperché con la sua veste lugubre si contrappone a quella bianca e immacolata dei successori di Pietro. Il loro grande potere viene da ciò che è l'opposto del concetto francescano: Papa Gregorio XIII gli concesse di essere l’unico ordine religioso a poter condurre transazioni commerciali e bancarie. Ecco, ci siamo.

04 aprile 2013

Fusione fredda



Fusione fredda, un fenomeno che nel sapere comune è rimasta una bufala, una fonte di energia pulita "impossibile". Invece non è così e tante sono le prove inconfutabili della sua realtà.
Nel filmato vengono mostrati e spiegati da uno sperimentatore, Renzo Mondaini, un ventaglio di esperimenti che permettono di riprodurre con semplici mezzi una "sorella minore" ed economica della famosa cella al palladio di Fleischmann e Pons. Per la precisione il fenomeno che potrete visionare nel video è uno spettacolare effetto luminoso e acustico che nasconde al suo internouno dei più grandi misteri del secolo: trasmutazioni nucleari ed eccessi di energia. Le misurazioni effettuate in laboratori di più parti del mondo hanno confermato questi risultati non compresi dal paradigma dominante e definite Trasmutazioni Nucleari a Bassa Energia (L.E.N.T.) proprio per la loro capacità di avvenire con esigui quantitativi energetici.
Il video ha un ottimo utilizzo anche a scopo didattico-dimostrativo.

Visita il sito: www.progettomeg.it Il sito segue uno studio tutto italiano su questo tipo di cella e offre gratuitamente molto materiale, sia teorico che frutto di sperimentazione, che consente un approfondimento dell'argomento.

www.arcoiris.tv

28 marzo 2013

Il club Bilderberg - Intervista a Daniel Estulin



Daniel Estulin dice di sè di essere un ex agente segreto prestato al giornalismo investigativo. Dai tempi in cui lavorava come spia dei russi ad oggi e al suo recente libro nel quale racconta del Club Bilderberg, forse il più potente e inaccessibile organo decisionale del mondo, la differenza si concentra però tutta nel fatto che una volta era tenuto al segreto, oggi denuncia ad alta voce. Dal momento che il metodo d'indagine è rimasto lo stesso: quello dell'infiltrazione e dello spionaggio. Giampaolo Paticchio lo ha intervistato per Arcoiris Tv, in occasione della presentazione a Bologna dell'edizione italiana del suo "Il Club Bilderberg", già diffuso in 70 paesi.

21 marzo 2013

SHELL: una pericolosa conchiglia per il delta del Niger

La filiale nigeriana di Royal Dutch Shell è stata giudicata responsabile da un tribunale olandese dell'inquinamento da fuoriuscite di petrolio ai danni di 47 stagni da allevamento ittico di un allevatore nigeriano. Non è una novità, Shell è stata ripetutamente accusata di danneggiare l' ambiente. Poco più di una settimana fa il colosso petrolifero anglo-olandese si era aggiudicato il titolo di peggior impresa del 2012 – il cosiddetto premio della vergogna - aDavos, a margine del World Economic Forum, assegnato dalla sezione svizzera di Greenpeace.
 
Nel 2009, Shell aveva pagato 15,5 milioni dollari per porre fine ad una causa relativa all'esecuzione dello scrittore Ken Saro-Wiwa che si era opposto a Shell e alle sue operazioni nel delta del Niger.
Shell sta affrontando anche un'altra azione legale mossa nel regno Unito da 11.000 membri della comunità di Bodo, i quali denunciano la fuoriuscita e il riversamento nell'ambiente di 500.000 barili di petrolio nel 2008. Secondo Reuters ci sono state 198 fuoriuscite di petrolio presso gli impianti Shell l'anno scorso nell'area in questione, che hanno disperso circa 26.000 barili di petrolio.
Un rapporto delle Nazioni Unite (Unep) del 2011 ha ritenuto la Shell responsabile di 50 anni di inquinamento da idrocarburi nella regione del delta del Niger,
dove si ritiene necessaria la più grande bonifica da petrolio al mondo, che durerebbe 25 anni e costerebbe un miliardo di euro. Shell Nigeria estrae ogni giorno circa un milione di barili di petrolio ed il profitto annuale dalla sola Nigeria per lo scorso anno è stato di 31 miliardi di dollari netti.

20 marzo 2013

Toxic Somalia. Sulla pista di Ilaria Alpi

Rai Tre presenta un reportage – Premio Speciale alla 18° edizione del concorso dedicato a Ilaria Alpi - scritto e diretto da Paul Moreira, firma di prestigio del giornalismo d’inchiesta in Europa.

Moreira è riuscito a intervistare i pirati somali (che accusano l’Occidente di scaricare, nelle loro acque, rifiuti tossici) e ha documentato l’aumento di infezioni e malattie (triplicate, in due decenni), seguendo la strada aperta da Ilaria Alpi e Miran Hrovatin sul traffico dei rifiuti tossici e ricostruendo i rapporti segreti tra il mondo degli affari e quello della criminalità.