24 ottobre 2011

Prosegue la traduzione/trascrizione di "Bye bye blue sky"


Leggi qui la prima parte.

Ricordo il link per visionare il filmato (ed eventualmente votare "like"): onecloudfest.com/festival/competition, e quello per  scaricare il filmato in formato avi (100 Megabyte).

Nota bene: le interviste sono di circa un anno e mezzo fa e già la situazione è notevolmente peggiorata, con moltissimi giorni in cui gli aerei oltre ad irrorare di notte passano molto spesso sul far dell'alba lasciando già la mattina un orribile velo di scie che viene rinforzato dai passaggi successivi, fino ad oscurare quasi completamente la luce del sole.

21 ottobre 2011

"Bye bye blue sky" il documentario sulle scie chimiche di Patrick Pasin


Bye bye blue sky, il documentario sulle scie chimiche del regista Patrick Pasin, è adesso visionabile (con sottotitoli inglesi) in un formato ridotto di 30 minuti. In tale versione esso è stato infatti selezionato per una gara di cortometraggi. Se come me credete che sia il più interessante dei documentari proposti votate "like" (mi piace) e aiutatelo a vincere (potrebbe essere importante per il movimento di opposizione alle scie chimiche).

Questo è il link per visionare il filmato (ed eventualmente votarlo):


Per vedere gli altri documentari in gara basta cliccare su "choose another film" (scegli un altro film).

Una versione in formato avi delle dimensioni di 100 Megabyte è già scaricabile (sempre audio o sottotitoli inglesi). Appena possibile questo blog cercherà di fornire la trascrizione/traduzione completa dei dialoghi e delle scritte in sovraimpressione.

Qui sotto la prima parte del lavoro (primi 5 minuti circa del film). Di seguito c'è uno spezzone di intervista in italiano all'amico Rosario Marcianò, e quella non ve la traduco.

17 ottobre 2011

Eastlund, HAARP, i brevetti per la manipolazione climatica e gli uragani


Sul sito di wikipedia Italia (sito che notoriamente nega l'esistenza delle scie chimiche) si legge quanto segue riguardo a Bernard J. Eastlund :

Bernard J. Eastlund  (1938 – 12 dicembre 2007) è stato un fisico statunitense. Ha conseguito il "Bachelor of Science" in fisica presso il MIT ed il dottorato di ricerca, sempre in fisica, presso la Columbia University.

Nel 1970 gli è stato conferito lo "Special Achievement Certificate" dalla "U. S. Atomic Energy Commission" per l'invenzione della "Fusion Torch".

Eastlund ha fondato la "Eastlund Scientific Enterprises Corporation (ESEC)", una piccola azienda a Houston, in Texas, che fornisce servizi di ricerca scientifica, ingegneristica e tecnica.

Recentemente è stato coautore di due "papers" relativi alle stelle pulsar, pubblicati su "Astrophysical Journal" ed ha presentato un articolo sui Gamma ray burst.

Eastlund è anche uno dei propretari del brevetto (US Patent #4,686,605) che ha portato allo sviluppo dell'HAARP "High Frequency Active Auroral Research Program" tra i cui scopi rientra lo studio e la modifica del clima terrestre. Negli ultimi mesi di vita Eastlund ha continuato il suo lavoro di ricerca anche tenendo incontri e riunioni presso la sua stanza d'ospedale.

14 ottobre 2011

Oslo. “Lo stragista non era solo”. Un’inchiesta


L'inchiesta di «Aftenposten», il maggiore quotidiano norvegese, sui retroscena della strage di Oslo continua con clamorose rivelazioni. Dopo l'articolo che confermava l'esistenza di esercitazioni delle forze speciali della polizia a ridosso degli eventi con uno scenario terroristico identico (una circostanza che si è verificata nei maggiori attentati, incluso l'11/9 e il 7/7), un nuovo reportage pubblicato il 28 agosto 2011 conferma che le testimonianze sulla presenza di più killer sull'isola di Utøya il 22 luglio sono state numerose e insistenti. Il caso sembra in grado di riservare ulteriori sorprese, ricche di implicazioni.
Vi proponiamo qui di seguito la traduzione dell'ultimo articolo di «Aftenposten».

I testimoni hanno descritto svariati terroristi dopo che Breivik fu arrestato.
Dopo l'arresto di Anders Behring Breivik, la polizia ha ricevuto diverse relazioni su una pluralità di esecutori presenti a Utøya.
aftenposten01di Hans O. Torgersen, Andreas Bakke Foss, Eivind Sørlie – «Aftenposten».
«Da tre a cinque terroristi con pistole e fucili. Ci potrebbero essere esplosivi nell'isola.» Questo è il modo in cui la situazione veniva descritta dagli agenti della polizia di Northern Buskerud e dagli ufficiali delle squadre di emergenza mentre si stavano dirigendo all'isola di Utøya lo scorso 22 luglio.
Emerge ora che la polizia riteneva che questa fosse la situazione non solo mentre era lungo la sua rotta per Utøya ma anche un bel po' di tempo dopo che Anders Behring Breivik è stato arrestato.

10 ottobre 2011

11 Settembre 2001 Le Verità Nascoste - Adam Kadmon a Mistero 11.9.11


Adam in pochi minuti ci elenca una impressionante serie di negligenze commesse da Norad, jets e agenti della sicurezza personale del presidente Bush, che lasciano adito a ben pochi dubbi su chi siano i veri responsabili di quanto accaduto l'11 settembre del 2001. I servizi di informazione in'occasione dei 10 anni dalla strage, hanno parlato di tutto per neutralizzare l'idea che dietro quanto accaduto vi fosse un complotto interno agli Stati Uniti, ma stranamente ad oggi hanno sempre accuratamente evitato di affrontare le argomentazioni esposte da Adam in questo video.

07 ottobre 2011

Curiose coincidenze sull'11 settembre

Il fatto che oltre alle torri gemelle in quel fatidico 11 settembre del 2001 sia crollato anche un altro grattacielo (WTC 7) che non è stato investito da nessun aereo dovrebbe bastare a dimostrare che gli attentati dell'11 settembre siano stati organizzati dall'interno ovvero da strutture governative e servizi segreti federali. Ad ogni modo ci sono mille altre stranezze ed incongruenze che minano la versione ufficiale e che gettano nuova luce su alcuni aspetti di quell'evento.

Primo video: Simpson e messaggi subliminali sul 9 - 11 (ovvero 11 settembre, secondo la  maniera di scrivere le date nel mondo anglosassone), in una puntata trasmessa anni prima dell'evento.


03 ottobre 2011

Banche e governi: loro sbagliano. Noi paghiamo

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Segnale molto inquietante: come già avvenuto nel 2008 le banche non si fidano più le une delle altre, dunque stanno riducendo lo scambio interbancario; il che significa che viene a mancare la liquidità all'economia reale. Parola di banchiere, in via confidenziale. Il fenomeno è solo agli inizi, ma è molto preoccupante perché se non viene arginato subito porta dritto alla recessione e al fallimento di aziende e forse di molte delle stesse banche, riproponendo quel rischio sistemico che a parole tutti dicevano di non voler più ammettere. E invece…