23 gennaio 2008

Libreria Rinascita - Incontro con Giulietto Chiesa

"Per avvicinarci alla verità, siamo ripartiti da zero"

SABATO 26 GENNAIO ALLE 18,30 la libreria Rinascita in via Prospero Alpino, 48 (traversa della Circonvallazione Ostiense), ospita la presentazione del libro Zero Perché la versione ufficiale sull’11/9 è un falso Piemme 2007. Insieme a Giulietto Chiesa, parliamo delle contraddizioni nella verità ufficiale sull' 11/09, di lacune inspiegabili nella versione diffusa all'indomani dell'attacco terroristico alle Twin Towers in cui rimasero uccise circa tremila persone innocenti

Dalla quarta di copertina L'11 settembre ha cambiato la storia. Con quel tragico e spettacolare attentato, in cui hanno perso la vita circa tremila persone innocenti, gran parte delle certezze occidentali sono andate in frantumi. Ne è seguita un'offensiva che ha già prodotto due guerre e ha modificato non solo la geopolitica di intere aree del pianeta, ma tutti i rapporti di forza consolidati nei decenni precedenti. I responsabili dell'attacco sono stati additati al mondo con singolare rapidità, e un solo, presunto responsabile è stato giudicato da un regolare tribunale e condannato all'ergastolo. Ma un'analisi attenta evidenzia che la versione ufficiale non è solo lacunosa in decine di punti essenziali, ma in altre decine di punti dimostrabilmente falsa. I materiali che hanno prodotto rivelano falsità ed errori che possono essere dimostrati. Per questo abbiamo raccolto un'enorme mole di dati, fatti, analisi, immagini e li abbiamo posti sotto il vaglio rigoroso di verifiche che hanno coinvolto un gran numero di specialisti di provata competenza nei diversi campi dell'indagine. Per avvicinarci alla verità, siamo ripartiti da zero."

Giulietto Chiesa Premio Cultura della Pace 2002 - Premio nazionale Cultura della Pace, Città di Sansepolcro 2003. Giulietto Chiesa è uno dei più noti giornalisti italiani. Corrispondente per "La Stampa" da Mosca per vari anni, ha sempre unito nei suoi reportage una forte tensione civile e un rigoroso scrupolo documentario. Nel 2007, in seguito alla creazione di Sinistra Democratica ha aderito al gruppo dI SD all'interno del PSE nel parlamento europeo, insieme a Claudio Faca, Pasqualina Napoletano, Giovanni Berlinguer e Achille Occhetto.

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20 gennaio 2008

Zero News

Zero News #2 - 16 gennaio 2007 - www.zerofilm.info = Cari amici e simpatizzanti di Zero,

ci scusiamo innanzitutto per la pausa di relativo silenzio che si è determinata con le festività natalizie e del nuovo anno. Riassumiamo qui le informazioni essenziali perchè - questo vale in primo luogo per gli azionisti del film - sappiate cosa è successo nel frattempo e quali sono i passaggi che vogliamo realizzare, con il vostro aiuto. Ecco come ci siamo mossi fino ad ora. Dopo il festival di Roma si sono avviate diverse trattative con i distributori per verificare le possibilità di una distribuzione nelle sale cinematografiche. E' emerso, dopo lunghe tergiversazioni, in parte probabilmente create da difficoltà politiche, che nessun distributore nazionale ha avuto il coraggio di distribuire "Zero". Questo sebbene il successo della pellicola sia stato evidente durante il festival, come dimostra la copertura della stampa e delle televisioni. I distributori hanno mostrato la stessa mancanza di coraggio che li ha portati a non distribuire “Redacted” del grande Brian De Palma, dedicato alle torture e ai crimini americani in Iraq. Vi sarete accorti che quel film, il capolavoro dell’ultimo Festival di Venezia, non si è ancora visto al cinema. Pare che in Italia non lo vedremo proprio. Così vanno le cose, in Italia e nel mondo. Abbiamo fatto "Zero" anche perchè non vogliamo arrenderci a questo stato di cose. Comunque il ritardo nell'avvio della programmazione è stato determinato in primo luogo da questa trattativa, che ci impediva, prima della sua conclusione, di cominciare una distribuzione autonoma, nostra. In secondo luogo c'è stata una scelta: quella di non far uscire "Zero" in concorrenza con le commedie natalizie. In terzo luogo durante novembre e dicembre si sono dovuti affrontare alcuni problemi di riedizione, dovuti al fatto che alcune immagini presenti nella versione presentata al festival ci sono poi state negate dai loro proprietari. Il che ci ha costretti a operare alcuni rimaneggiamenti, decisivi per evitare pericoli futuri di sequestro della pellicola. Altre modifiche sono state rese necessarie per apprestare il film a una utilizzazione televisiva e, in prospettiva, homevideo etc. Il che ha prolungato i tempi di lavorazione, insieme alle necessità di un nuovo mixaggio. Tutte queste modifiche non hanno minimamente compromesso la fisionomia del film e l'hanno anzi dinamizzata e ripulita di alcune lungaggini non essenziali. In ogni caso nulla andrà perduto e verrà successivamente recuperato all'interno del DVD che produrremo appena terminato il grosso della distribuzione che siamo in procinto di lanciare su scala nazionale e internazionale. Bisogna che tutti teniamo presente che la questione politica che abbiamo sollevato - quella di "Riaprire l'inchiesta sui fatti dell'11 settembre" - non si attenuerà con il passare del tempo. Anzi tutto lascia presagire che il tema diventerà sempre più caldo nei mesi a venire, come mostrano le continue e nuove rivelazioni che emergono. L'ultima è la notizia che Osama bin Laden è stato ucciso, rivelata da Benazir Bhutto prima di essere assassinata a sua volta (e taciuta da tutto il mainstream mediatico mondiale). Dunque non solo non siamo in ritardo, ma siamo nel pieno dello scontro. E lo saremo a lungo. Il film "Zero" è uno strumento politico potente, che non esaurirà la sua valenza nei prossimi mesi. La domanda del pubblico, come dimostrano le prime proiezioni realizzate, è altissima. Dunque lavoriamo per soddisfarla.

In conclusione: gennaio servirà a completare tutto il ciclo. Ma noi disponiamo già della copia italiana per la distribuzione alternativa che è già stata avviata. Quindi non vi sono ragioni per ritardare ulteriormente le proiezioni. Per fare questo abbiamo attrezzato un ufficio di distribuzione nostro, e aperto un sito dedicato, www.zerofilm.info, attraverso cui gestire tutto il processo. Ma ABBIAMO BISOGNO CHE OGNUNO DI VOI SI PRODIGHI PER ORGANIZZARE UNA PROIEZIONE DI ZERO NEL SUO TERRITORIO. Non solo nei cinema, ma nei circoli culturali, nelle sezioni di partito, nelle scuole, nei circoli sportivi, nelle case della cultura. Ovviamente stiamo parlando di proiezioni a pagamento, perchè il film deve anche realizzare incassi per coprire le spese sostenute e per verificare le possibilità di proseguire nell'azione di produzione che il "Gruppo Zero" proporrà agli azionisti. Le modalità di questo aspetto economico, vitale per l'intera operazione, verranno specificate nei contatti telefonici diretti.

Scrivete e mettetevi in contatto con noi. Penseremo noi a darvi tutti gli strumenti e le informazioni necessarie per organizzare la proiezione e a rispondere a tutte le vostre domande. Il Gruppo Zero - info@zerofilm.info

= Proiezioni e incontri Pisa, 16 Gennaio - Proiezione di Zero e incontro con gli autori Pisa, 17 Gennaio - Proiezione di Zero Amsterdam, 20 Gennaio - Proiezione di Zero all'incontro dei MEETUP europei di Beppe Grillo Roma, 26 Gennaio - Giulietto Chiesa presenta il libro "Zero - Inchiesta sull'11 settembre"

Coming soon: Alessandria - Ancona - Aosta - Bari - Bologna - Bruxelles - Cagliari - Capannori (Lucca) - Carrara (Massa) - Catania - Fano - Firenze - Foggia - Genzano (Roma) - Latina - Lecce - Livorno - Martina Franca - Milano - Napoli - Olbia - Ortonovo (La Spezia) - Padova - Pergola (Pesaro) - Perugia - Pescara - Pettenasco (Novara) - Piombino - Pordenone - Reggio Emilia - Riccione - Roma - Rovigo - Scarperia (Fi) - Senigallia - Sesto Fiorentino (Fi) - Tonara (Nuoro) - Udine - Usini (Sassari) - Verona - Vetralla (Viterbo) - Vicenza

= Notizie

- “Reazioni alla morte di Osama Bin Laden”. Interrogazione parlamentare di Giulietto Chiesa al Consiglio d’Europa

- Un abbraccio agli amici di Aprilia (LT)

- (*)Osama bin Laden è stato ammazzato.

- Tutto esaurito

- Sull’unidici settembre le difficili verità nascoste

- Undici settembre: sempre più nodi vengono al pettine

- Giulietto Chiesa: “Necessaria una nuova commissione d’inchiesta sull’11/9?

- Michael Moore: l’11-9 potrebbe essere stato un complotto interno

- Grande successo per la prima torinese di ZERO

- Cari amici, azionisti, simpatizzanti della ricerca della verità sull’11 settembre, potenziali spettatori del film “Zero”


Gruppo Zero - Via Del Gesù 56, Roma - Tel. 06 97276578 - info@zerofilm.info - www.zerofilm.info

15 gennaio 2008

(*) Osama bin Laden è stato ammazzato

*Dovrei mettere il punto interrogativo, per prudenza. Io non l'ho visto, non ho le prove. Ma chi lo dice è stata ammazzata e non era l'ultima arrivata sulla scena pachistana. E la sua morte, molto recente, mi pare come una conferma indiretta della validità della sua rivelazione. Per questo non metto il punto interrogativo. Lo mettano i maestri del giornalismo - italiano e mondiale - che hanno taciuto, insieme alle mille verità dell'11 settembre, anche questa notizia. Per oltre due mesi. Esattamente per due mesi e 11 giorni. Perchè questa notizia, con la "N" maiuscola, risale al 2 novembre 2007. L'autrice si chiamava Benazir Bhutto. Il luogo della rivelazione il programma in lingua inglese di Al Jazeera "Over the World" condotto da David Frost, che appunto commenta con Benazir l'attentato dell'ottobre precedente che aveva fatto 158 morti, al suo primo ritorno in patria (clicca sulla foto per vedere il video). Benazir dice, testualmente che "the man who murdered Osama bin Laden" è Omar Sheikh. Ho controllato (e molti prima di me): le labbra dicono proprio così. Qualcuno ricorderà che Omar Sheikh è quell'agente del servizio segreto militare pakistano ISI che trasferì 100 mila dollari a Mohammed Atta il giorno prima l'attentato dell'11/9. Qui finisce la notizia e comincia lo scandalo, anzi una matrioshka infinita di scandali, uno dentro l'altro. Il primo è sbalorditivo. Al Jazeera ha la notizia in diretta. Il suo conduttore, David Frost, uomo esperto, sembra non accorgersene. Non interrompe Benazir, non chiede chiarimenti. Il secondo scandalo è il silenzio di tutti i media occidentali (e ovviamente italiani). Anche se Benazir Bhutto avesse detto il falso la sua dichiarazione sarebbe stata una bomba atomica nel panorama mondiale. Se non altro per essere smentita. Invece nulla. Silenzio. Non se ne sono accorti? Guardo sul contatore di You Tube, questa sera, 13 gennaio 2008, e vedo che 292.364 persone hanno visto quel video. Tutti meno i direttori di tutti i giornali e di tutte le tv dell'occidente. Altre decine di file tv, su You Tube, su Wikipedia, altrove, analizzano, commentano, da due mesi, e nessuno scrive una riga, nessuno dei media del "mainstream" dedica una riga, un 'immagine all'esplosione di interrogativi contenuta in quelle parole. "L'Economist", illustre paravento quant'altri mai, ha appena dedicato una copertina del suo penultimo numero al Pakistan, definendolo "il luogo più pericoloso del mondo", ma non ha dedicato nemmeno una mezza riga a questa notizia. E noi siamo tutti impegnati nella lotta mondiale contro il terrorismo, ma nessun governo, nemmeno il governo americano, nemmeno la Cia, nemmeno l'Fbi, si accorgono che colui che ci hanno additato come capo del terrorismo mondiale è stato ammazzato, o potrebbe essere stato ammazzato. Il presidente George Bush continua a ripetere le sue giaculatorie sul terrorismo e le sue minacce all'Iran e nessuno gli ha detto niente. Nemmeno quel dio sulla spalla del quale, quando è di cattivo umore, piange la mattina, dopo averlo pregato di scendere a fargli compagnia. Non chiedono nemmeno di sapere quando, eventualmente, sarebbe stato ammazzato. Forse perchè qualcuno teme di avere mandato in onda una sua dichiarazione in video post mortem senza saperlo. Chissà se adesso Umberto Eco andrà a rivedere i suoi commenti sulla mancanza della "gola profonda" per l'11 settembre. Certo la povera Benazir Bhutto non era, finchè fu viva, una gola profonda. Lei non c'entrava con l'11 settembre. Ma adesso a me risulta più chiaro perchè l'hanno ammazzata. Sapeva troppe cose e una di queste l'ha detta. Ed è bastata. Il resto ci riguarda. Come possiamo tollerare ancora di essere costretti a lasciare nelle mani di bugiardi e cialtroni l'informazione nel nostro paese? Giulietto Chiesa

01 gennaio 2008

Mario Rossi Network in lista al PremioWWW

Portali e Siti di informazione & Community

Il "Premio WWW" viene istituito nel 1998 dal Il Sole 24 ORE S.p.A., con l'obiettivo di valorizzare la creatività e la funzionalità dei siti internet italiani, affermandosi come importante riconoscimento di qualità diventando un punto di riferimento per i siti e per i navigatori.

I siti vincitori saranno designati, a insindacabile giudizio, dalla giuria di qualità, a partire da una short list composta dai 5 siti che avranno ottenuto, al termine della fase di votazione popolare, il punteggio più alto, calcolato come somma assoluta.

premiowww.ilsole24ore.com/scheda.php?site_id=95886


15 dicembre 2007

Video - Il Nuovo Secolo Americano

Un film di Massimo Mazzucco Il nuovo secolo americano presenta tutti i retroscena storici, politici, economici e filosofici che avrebbero portato agli attentati dell'11 settembre per vie ben diverse da quelle che ci sono state raccontate. "Storicamente accurato, narrativamente coinvolgente, "Il nuovo secolo americano" è senza dubbio uno dei migliori film sui retroscena dei fatti che hanno portato all'11 settembre" Webster G. Tarpley
I capitoli del film: LA PAURA ATOMICA - Una premessa fondamentale OSAMA BIN LADEN - Quello vero e quello inventato GEORGE W. BUSH - Un presidente in ostaggio NEOCONS - Un gruppo che viene da lontano I PRECEDENTI STORICI - Guerra e Costituzione PETROLIO e GAS- La nuova geografia mondiale IL COMPLESSO MILITARE-INDUSTRIALE - Una profezia avverata LA GUERRA MEDIATICA - Più importante di quella reale CONTRACTORS - La guerra dei privati LE FORZE OSCURE - Iraq terra di nessuno Il Nuovo Secolo Americano è stato presentato alla 31 Mostra Internazionale del Cinema di San Paulo, Brasile, il 26/29 Ottobre 2007 Fonte: www.luogocomune.net

11 dicembre 2007

Inizia la distribuzione indipendente di "Zero".

Locandina di Zero

Zero - Inchiesta sull’11 settembre

Si è conclusa la fase di realizzazione del film documentario “Zero - Inchiesta sull’11 settembre” ed è iniziata la distribuzione indipendente del film in tutta Italia. Uno sforzo impegnativo, per il quale sarà fondamentale anche il supporto organizzativo di singoli, gruppi e associazioni, così come fondamentale è stato il ruolo delle centinaia di coproduttori nel finanziare il progetto.
Oltre alla semplice visione del documentario si potranno organizzare anche dibattiti e incontri con gli autori del film: Giulietto Chiesa, i registi Franco Fracassi e Francesco Trento, il produttore Thomas Torelli e altri che hanno lavorato all’inchiesta.

Le proiezioni saranno necessariamente a pagamento per garantire il finanziamento indispensabile alle attività di distribuzione, promozione e supporto organizzativo.

Se la vostra realtà è interessata a ospitare una proiezione, vi chiediamo di indicarci:

  • - Un breve profilo della stessa
  • - Indirizzo, capienza e tipologia del luogo previsto per la proiezione (sala cinematografica, teatro, altro)
  • - Il numero indicativo di persone che si prevede di poter coinvolgere
  • - Le date indicative per la proiezione
  • - Eventuali modalità di promozione e pubblicizzazione dell’evento

Una volta acquisita la richiesta ci metteremo in contatto con voi per definire gli aspetti tecnici ed economici.

Un caro saluto e il nostro più sincero ringraziamento per l’aiuto che vorrete continuare a fornirci.


Gruppo ZERO - Ufficio promozione e distribuzione



29 novembre 2007

Il Nuovo Secolo Americano

Il film che tutti conoscevate come “La Verità di Cristallo” è finalmente terminato. Uscirà però con il titolo “Il Nuovo Secolo Americano”, che risultava molto più appropriato rispetto ai contenuti.

“Il Nuovo Secolo Americano” ha esordito tre settimane fa al Festival di San Paulo, in Brasile. Pur trattandosi ancora di una copia lavoro, i risultati sono stati incoraggianti: alla fine del Festival gli organizzatori hanno dovuto programmare una proiezione supplementare, a richiesta del pubblico che non era riuscito a vederlo in quelle normali.

Il film è già in lista per una possibile selezione al prossimo Festival di Miami (febbraio).

In Italia sarà disponibile in libreria a partire dai primi di febbraio (Macroedizioni).


Nel frattempo ci siamo accordati con l’editore per stampare un centinaio di copie, che i lettori di luogocomune potranno acquistare sin da adesso. Le spedizioni partiranno dall’Italia, ma è necessario che inizino entro una decina di giorni al massimo, per arrivare in tempo a chi intende farne (o farsi) un “regalo di Natale”. Nel caso ci fossero ritardi di qualunque tipo, quindi, è già previsto che le copie possano essere anche spedite direttamente dagli Stati Uniti, in modo da garantire comunque la consegna in tempi “natalizi”. (Vedi nota sul costo di spedizione).

E’ anche possibile organizzare fin da ora proiezioni pubbliche, simili a quelle già fatte da molti di voi l’anno scorso con Inganno Globale, purchè l’ingresso sia libero e aperto a tutti. (Piombino si è già prenotata per il 14/15 dicembre). Chi è interessato può contattarmi direttamente, via PM oppure scrivendo a redazioneATluogocomune.net (sostituire “AT” con il simbolo della chiocciola ovviamente).

(Nota: la vendita del DVD compare causalmente a seguito della richiesta di sostegno per il sito, ma si tratta ovviamente di due questioni diverse. Questo film contiene un anno di lavoro, e ha tutto il diritto di fare una normale vita commerciale, indipendentemente dalle sorti del sito. In ogni caso, come già Inganno Globale, anche “Il Nuovo Secolo Americano” sarà presto disponibile in rete gratuitamente).

Abbiamo organizzato al volo un mini-shop per le vendite, ma non abbiamo potuto testarlo a sufficienza. Vi preghiamo quindi di pazientare, riportando al più presto (su questo thread) eventuali problemi tecnici o difficoltà di qualunque altro tipo.

Massimo Mazzucco

DVD-SHOP

NOTA SUL COSTO DI SPEDIZIONE: (Per evitare versamenti aggiuntivi all’ultimo momento, nel caso di spedizione dagli USA, la differenza di prezzo (ca. 2 Euro dall’Italia, ca. 4 Euro dagli USA) è stata compendiata in un prezzo intermedio di 3 euro. Se le spedizioni partiranno dall’Italia, l’acquirente avrà speso qualcosa in più del necessario, se partiranno invece dagli USA avrà speso qualcosa in meno, ma in questo modo la consegna in tempo utile dovrebbe essere garantita in ogni caso. E’ anche possibile acquistare Inganno Globale e NSA in confezione unica, ma solo dagli USA per adesso).

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“Il Nuovo Secolo Americano” è stato presentato alla 31 Mostra Internazionale del Cinema di San Paulo, Brasile, il 26/29 Ottobre 2007. QUIla scheda tratta dal catalogo ufficiale.

Segue una recensione apparsa su Cinematoca Blogspot (Brasile). QUI o
QUI
l’originale.

“O NOVO SÉCULO AMERICANO (Il Nuovo Secolo Americano, Itália, 2007) ****

L’italiano Massimo Mazzucco appartiene sicuramente alla categoria di Michael Moore. Con “Il Nuovo Secolo Americano” mostra però una maggiore capacità nel trattare una delle più gravi ferite degli Stati Uniti, l’undici di settembre.

L’idea di fondo è che la responsabilità degli attacchi alle Torri Gemelle non sia di Osama bin Laden, ma dello stesso governo locale. Si tratterebbe cioè di un autoattentato, inteso a far considerare “giuste” tutte le azioni che sono poi conseguite, come la guerra in Iraq.

La responsabilità della attuale situazione ricade, secondo Mazzucco, sui neocons, o noeconservatori, già uomini di fiducia del Presidente George H.Bush (1989-1993), andati forzatamente in vacanza dopo l’insediamento dell’avversario Bill Clinton, e tornati con Bush figlio con il proposito di “dominare il mondo”. Sfortunatamente i cowboys non si aspettavano un inquilino della Casa Bianca così debole. Non a caso uno degli uomini del gruppo è Dick Cheney, l’attuale vice-presidente.

Il documentario passa ai raggi X la storia americana, e mostra come dalla guerra Hispano-Americana, passando per i due conflitti mondiali del XX secolo, al Vientam, alla [I]Guerra del Golfo e all’Iraq, il paese si è sempre approfittato di un presunta forzatura.

Indagando sugli effetti dell’occupazione americana nei “paesi nemici”, il film mette in discussione l’uso della tortura e la distruzione del patrimonio culturale altrui, come è notoriamente accaduto in Iraq. L’interesse per il petrolio del Medio Oriente aiuta abbastanza a capire l’occupazione e la designazione dell’ ”Asse del male”.

“Il Nuovo Secolo Americano” è fortemenente basato su documentazione disponibile in Internet. Se ne serve per ottenere filmati istituzionali a scopo critico, ma la sua intensa fissazione per il testo scorrevole genera una tale quantità di informazioni che lo spettatore si perde e si stanca facilmente. Anche senza tanti nomi e tante prove, sarebbe comunque difficile non interessarsi a ciò che viene raccontato.

Nemmeno il più accanito sostenitore della terra dello Zio Sam penserebbe a una tale mitragliata di accuse così evidenti come quelle di Mazzucco. Accettare che i problemi non siano così a portata di mano finisce per risultare molto difficile. Il regista italiano, che ha un sito di news post-11 settembre, non fa che collocare uno specchio di fronte agli americani, che si vergogneranno nel vedere il proprio riflesso.

Anche con i diversi blocchi non del tutto amalgamati (il film è stato presentato alla Mostra in fase di post-produzione non ancora terminata), “Il Nuovo Secolo Americano” è uno dei lavori più impressionanti sull’analisi dei poteri della più grande potenza economica mondiale. Cosa che uno straniero, con feroce obiettività, è in grado di percepire nel modo migliore.“

Rafael Ferraz