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02 novembre 2015

Pasolini un delitto italiano



Pasolini un delitto italiano from Mario Rossi Network on Vimeo.

Ricostruzione, in forma di docudrama con la mescolanza di immagini "finte" e di materiale di repertorio in bianconero, del processo contro Pino Pelosi per la morte di Pier Paolo Pasolini, ucciso nella notte tra il 1° e il 2 novembre 1975 sul lido di Ostia. Giordana e i suoi sceneggiatori Stefano Rulli e Sandro Petraglia non pretendono di raccontare la verità su quella morte, ma di spiegare perché quella verità non s'è mai saputa e perché la prima sentenza che condannò Pelosi per omicidio "con il concorso di ignoti" sia stata cassata nelle sentenze successive, rimossa dall'opinione pubblica, dimenticata. Nel film, montato con accorta efficacia da Cecilia Zanuso, di Pasolini si vede il volto, e si ascolta la voce, soltanto nei frammenti di repertorio. Qualcuno gli ha prestato un corpo, ma non il viso, nelle convulse e notturne sequenze dell'omicidio. Si risolve in un atto di accusa contro la putrefazione, l'indegnità, le pesanti responsabilità di una classe dirigente contro la quale in vita Pasolini s'era rivolto nei suoi scritti corsari.

Andato in onda su la7 il 10/07/2012
www.la7.it/speciali/pvideo-stream?id=i572726
www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=17681

08 ottobre 2015

Ustica e depistaggi, un filo rosso porta fino a Ramstein

L'intervista a Giancarlo Nutarelli, fratello di Ivo Nutarelli il pilota morto nel disastro di Ramstein. Con lui parla anche l'avvocato dei familiari delle vittime di Ustica, Daniele Osnato, che indaga sul filo rosso che collega Il Dc9 alla strage delle frecce tricolori.

27 giugno 2015

Strage di Ustica. Sezione civile suprema corte di cassazione: è stato un missile



Ok, è stato un missile!
raitre.it

PS: il missile doveva centrare il mig libico disertore, decollato da una base italiana, da cui ha ricevuto supporto al fine di abbattere l'aereo di Gheddafi; il quale ricattava esponenti italiani legati al vaticano e/o esponenti vaticani; il missile ha seguito la traccia sbagliata; il dettaglio rappresentato da chi ha sparato è puramente marginale dal momento che il crimine in questione è realizzato da chi ha usato (e continua ad usare, comprensivo di 13 bambini a bordo) l'aereo civile come scudo.

02 novembre 2014

Pier Paolo Pasolini: Io Sò



Io so.

Io so i nomi dei responsabili di quello che viene chiamato "golpe" (e che in realtà è una serie di "golpe" istituitasi a sistema di protezione del potere).
Io so i nomi dei responsabili della strage di Milano del 12 dicembre 1969.
Io so i nomi dei responsabili delle stragi di Brescia e di Bologna dei primi mesi del 1974.
Io so i nomi del "vertice" che ha manovrato, dunque, sia i vecchi fascisti ideatori di "golpe", sia i neo-fascisti autori materiali delle prime stragi, sia infine, gli "ignoti" autori materiali delle stragi più recenti.
Io so i nomi che hanno gestito le due differenti, anzi, opposte, fasi della tensione: una prima fase anticomunista (Milano 1969) e una seconda fase antifascista (Brescia e Bologna 1974).
Io so i nomi del gruppo di potenti, che, con l'aiuto della Cia (e in second'ordine dei colonnelli greci della mafia), hanno prima creato (del resto miseramente fallendo) una crociata anticomunista, a tamponare il '68, e in seguito, sempre con l'aiuto e per ispirazione della Cia, si sono ricostituiti una verginità antifascista, a tamponare il disastro del "referendum".
Io so i nomi di coloro che, tra una Messa e l'altra, hanno dato le disposizioni e assicurato la protezione politica a vecchi generali (per tenere in piedi, di riserva, l'organizzazione di un potenziale colpo di Stato), a giovani neo-fascisti, anzi neo-nazisti (per creare in concreto la tensione anticomunista) e infine criminali comuni, fino a questo momento, e forse per sempre, senza nome (per creare la successiva tensione antifascista). Io so i nomi delle persone serie e importanti che stanno dietro a dei personaggi comici come quel generale della Forestale che operava, alquanto operettisticamente, a Città Ducale (mentre i boschi italiani bruciavano), o a dei personaggio grigi e puramente organizzativi come il generale Miceli.

02 agosto 2013

Volo TWA 800: l'Ustica degli americani



Il volo TWA 800 era un volo di linea della Trans World Airlines da New York a Roma, con scalo a Parigi.[1] Il 17 luglio 1996, 12 minuti dopo il decollo, il Boeing 747-131 che operava il volo è esploso ed è precipitato nell'Oceano Atlantico al largo di East Moriches, New York, uccidendo tutte le 230 persone a bordo.

20 giugno 2013

Caso Marcucci Lorenzini: riesumati i corpi



I corpi di Alessandro Marcucci e SIlvio Lorenzini sono stati riesumati. La procura accogliendo le istanze contenute nell'esposto dell'associazione antimafie "Rita Atria" ha deciso di andare fino in fondo....

www.ritaatria.it

19 novembre 2011

Per tutti coloro che ad Ustica persero la Vita o chi Amavano - Adam Kadmon


Dedicato a Tutti coloro che hanno perso la Vita, o chi Amavano o la propria Libertà, per testimoniare la Verità ovunque e su qualsiasi ingiustizia.



Nel mondo e anche in Italia, ci sono tante Persone di Buona Volontà, che per aver avuto il coraggio o anche semplicemente espresso l'intenzione di testimoniare la verità, hanno subito rappresaglie tali da indurli, pur di proteggere la Vita di chi Amano, ad andare di loro iniziativa in esilio e diventare "invisibili", "fantasmi" senza fissa dimora, "alieni" fra i propri simili, su un pianeta troppo spesso ingrato, ma che Amano con tutto il Cuore.


Non ancora tutti sanno infatti che esiste una precisa "teoria" sul perché venne insabbiata la verità sulla strage di Ustica e che è stata resa possibile formularla grazie alla dedizione e al lavoro e al sacrificio di tante persone fra cui una in particolare che ringrazio nel video messaggio clicca qui

30 novembre 2010

Un Uomo che a 37 anni testimoniò su un grande Segreto italiano

Ci sono Persone per Bene, che per proteggere la Vita di chi Amano, sono obbligate a diventare "invisibili", "fantasmi" senza fissa dimora, "alieni" fra i propri simili, su un pianeta troppo spesso ingrato, ma che Amano con tutto il Cuore.

Una di queste persone, a soli 37 anni, riferì alla magistratura la sua versione dei fatti, su come morirono 81 persone innocenti.