05 agosto 2013

Antonino Agostino



Molti palermitani conoscono senza dubbio Vincenzo Agostino, il padre di Antonino (nella foto), l'agente della Polizia di Stato, ucciso il 5 agosto 1989 a Villagrazia di Carini, assieme alla moglie Ida Castelluccio, che portava in grembo un bambino. Lui aveva 28 anni e lei 19. Per chi non sa nulla di lui, comunque, quell'uomo ha deciso di non tagliarsi più la barba fino a quando non si scopriranno i colpevoli, che non hanno ancora un volto.


E dopo diciannove anni sembra che ci sia finalmente una svolta sul duplice omicidio, perché adesso c'è un nome in più: un altro poliziotto, uno di quelli che indagò sull'uccisione di Antonino e Ida, il cui nome è Guido Paolilli. Secondo i sostituti procuratori della Dda di Palermo, Domenico Gozzo e Nino Di Matteo, l'indagato avrebbe depistato le indagini ed ora è stato fermato per favoreggiamento aggravato e continuato con l'aggravante di aver favorito la mafia. Guido Paolilli non è un nome nuovo per il padre di Antonino, in quanto ha dichiarato che "Un giorno Paolilli, che era amico di mio figlio, insistette per venire con noi al cimitero. Incalzato dalle nostre domande sulle indagini, disse che la scoperta della verità non avrebbe fatto piacere. Disse pure che avrebbe fatto il possibile per mostrarci sei fogli". La casa dell'indagato, ora in pensione, che si trova a Montesilvano, è stata perquisita alla ricerca di qualche traccia dei documenti che Antonino Agostino conservava nel proprio armadio, scomparsi subito dopo l'assassinio. Ma chi era davvero il poliziotto ucciso? Forse non era un agente semplice in servizio presso il Commissariato San Lorenzo Colli ma probabilmente aveva una seconda vita, quella di agente segreto che svolgeva delicate investigazioni su Cosa Nostra. E sarebbe questo il motivo del muro di gomma contro cui si sono scontrati tutti quelli che nel corso degli anni hanno cercato di scoprire la verità sul suo omicidio, a proposito del quale Giovanni Brusca, durante un processo, dichiarò che Antonino Agostino fu ucciso per vendetta, avendo arrestato un picciotto. Ed ora per questo eroe potrebbe essere vicino il momento della verità e noi l'attenderemo.

Walter Giannò
palermo.blogolandia.it

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