29 giugno 2010

LatinoAmerica N. 110/111

E' USCITO IL NUOVO NUMERO DI LATINOAMERICA, IL 110/111,

1-2° NUMERO DELL'ANNATA 2010.

POTETE GIA' LEGGERE IL SOMMARIO E L'EDITORIALE DI MINA' SUL SITO WWW.GIANNIMINA-LATINOAMERICA.IT

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NEWS DA LEGGERE:

Giamaica - Cuba via Miami

di Alessandra Riccio

Venerdì 25 Giugno 2010

Il Governo della Jamaica, fedele amico degli Stati Uniti, per compiacere la volontà del potente vicino, dopo anni di tolleranza, il 26 maggio scorso ha mandato l'esercito nel quartiere di Tivoli Gardens per stanare Dudus, il potente capo della Shawer Posse, una storica organizzazione di narcotrafficanti. Ne è seguita una vera e propria carneficina con settanta morti fra la popolazione del quartiere e tre fra i militari con episodi di brutalità poliziesca sconvolgenti. Alla fine di Dudus neanche l'ombra. E' sbucato fuori solo ieri: fermato a un posto di blocco non ha opposto resistenza e oggi è già arrivato a New York dove verrà giudicato. Ha, però, rivolto un saluto ai suoi concittadini spiegando di non aver opposto resistenza per evitare ulteriori tragedie a Tivoli Gardens dove la gente lo aveva protetto e nascosto anche a costo della vita. Ormai molti anni fa, a Panama, per arrestare il narcotrafficante Manuel Noriega, presidente della Repubblica, gli Stati Uniti avevano addirittura bombardato un quartiere e messo a ferro e a fuoco la capitale. La guerra degli Stati Uniti al narcotraffico, pur condotta senza risparmi di mezzi e di violenza, non sembra aver fatto grandi progressi e la stessa Hillary Clinton ha dovuto riconoscere che, se da una parte gli Usa e la Dea prodigano mezzi e volontà in questa vera e propria guerra, dall'altra vendono armi agli stessi cartelli mentre quella popolazione è la principale consumatrice di droghe. (…)

http://www.giannimina-latinoamerica.it/taccuino/581-giamaica-cuba-via-miami

Ecco chi paga Moisés Naim, Freedom House, Reporter sans Frontiéres e la loro informazione al guinzaglio

di Gianni Minà

Venerdì 25 Giugno 2010

Il riscatto in atto in molti paesi dell'America latina dove le popolazioni hanno eletto governi progressisti, preoccupa -non tanto a sorpresa- quello che viene definito l'occidente democratico, il nord del mondo, la proba Europa. Adesso che è finita l'epoca del Plan Cóndor, nato ai tempi di Nixon e Kissinger per sterminare tutte le opposizioni del continente a sud del Texas, e ora che l'America latina si sta scrollando di dosso il suo ruolo di "cortile di casa" degli Stati uniti, c'è un chiaro tentativo di usare scorrettamente l'informazione per irridere o esecrare quei capi di stato che stanno facendo scelte non convenienti alle economie del nord del mondo e alle multinazionali, fino a ieri abituate a usare le risorse di molti paesi come gli pareva. Quello che da più fastidio non sono tanto le costituzioni di nazioni come l'Ecuador di Correa e la Bolivia di Evo Morales, dove la natura ha un nuovo rispetto e una nuova dignità, come un vero essere umano, ma organismi che stanno nascendo, o che stanno acquistando un peso più preciso, come l'Alba [Alternativa bolivariana per i popoli dell'America], il MercoSur, il Banco del Sur, TeleSur o Unasur [che prende il posto dell'Organizzazione degli stati americani ] e che preannunciano una comunità economica latinoamericana, sullo stile di quella europea, non certo gradita ai vecchi poteri del mondo post-industriale. (…)

http://www.giannimina-latinoamerica.it/editoriali/582-ecco-chi-paga-moises-naim-freedom-house-reporter-sans-frontieres-e-la-loro-informazione-al-guinzaglio

La decadenza del calcio europeo

di Gianni Minà

Lunedì 21 Giugno 2010

Ora, magari, tutto tornerà nella norma perchè, nel gioco del calcio, basta un rimbalzo, una deviazione imprevedibile, per cancellare tutte le teorie e l'indiscutibilità di una tattica. Ma, certo, dopo la prima settimana di partite del mondiale sudafricano, appare chiara la crisi, se non addirittura la decadenza delle potenze calcistiche europee, quelle che con il Brasile avrebbero dovuto dominare il torneo.

La Francia che solo dieci anni fa dominava, allenata ora dall'improbabile Domenech, è praticamente già eliminata dopo la debacle con il rampante Messico.

La Spagna campione continentale in carica, prodotto de las canteras, dei vivai di Barcellona e Real Madrid, industrie apparentemente senza limiti di spesa, è stata sconfitta dalla modesta Svizzera multietnica e deve recuperare nelle partite con Cile e Honduras. (…)

http://www.giannimina-latinoamerica.it/editoriali/580-la-decadenza-del-calcio-europeo-

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