25 luglio 2006

Lettera di Giulietto Chiesa ai firmatari del manifesto sull'11 settembre.

Care amiche e amici,

il 30 giugno scorso le perdite militari Usa in Iraq e in Afghanistan hanno superato le 2.833, cioè il numero delle vittime degli attacchi terroristici dell'11 Settembre 2001 contro New York e Washington. Lo indicano i dati del ufficiali Pentagono, secondo cui le perdite militari americane in Iraq sono state almeno 2527 e quelle in Afghanistan e sugli altri fronti della guerra al terrorismo almeno 308.
Questa lettera è rivolta a tutti voi che avete sottoscritto il nostro manifesto "11 Settembre: rompere il muro del silenzio". Se lo avete fatto probabilmente è perché condividete il nostro spirito e il nostro approccio alla materia, fondato su un'analisi rigorosa dei fatti e sulla serietà nella valutazione delle fonti. Avete compreso quanto il tema sia dirompente, come sia essenziale studiarlo per capire il nostro presente e avere qualche chance di influire sul futuro. Si, perché il futuro appare minaccioso, è un futuro di guerra, di Guerra Infinita.
Gli scontri in Palestina e l'aggressione di Israele al Libano sono sviluppi della stessa trama.
Chi ha interesse a mantenere il pianeta in un perenne stato di mobilitazione fonda tutta la sua strategia propagandistica sui fatti dell'11 settembre 2001, con l'aiuto di una potente macchina della menzogna e della manipolazione fondata sull'opera instancabile dei grandi network dell'informazione globale.
Noi crediamo che impegnarsi a far luce sull'11 settembre significhi portare avanti un'importantissima operazione politica al servizio della Pace. Mettere chi di dovere in serio imbarazzo e costringerlo a dare spiegazioni esaurienti su tutti i punti controversi della versione ufficiale, può ostacolare ulteriori iniziative belliche. Se si pone in discussione il Grande Pretesto per tutte le "guerre preventive" dell'amministrazione americana, possono essere salvate molte vite, possono essere risparmiate le vittime dei prossimi conflitti basati sulla medesima menzogna.
Come agire? Noi abbiamo un'idea: andare lì dove si manipolano le menti e i cuori dei cittadini del mondo, ovvero nei mass media, e lanciare un bastone in mezzo agli ingranaggi. La versione ufficiale, con tutte le sue sbalorditive contraddizioni e assurdità, viene diffusa, alimentata e rafforzata dall'opera dei media: attacchiamola lì dove si alimenta la sua credibilità.
Da tempo Megachip lavora alla produzione di un film-documentario. Ve ne sono già altri in circolazione, ma solo su Internet. Noi non stiamo parlando della Rete. Stiamo parlando del Cinema e della Televisione. È lì che vogliamo arrivare, uscendo dal Web. E' nella vita reale che si decide cosa è vero e cosa è falso. È lì che vogliamo irrompere con le nostre scomode domande su cosa è accaduto l'11-9-2001.
Arrivare a proiettare il nostro documentario al cinema e poi in televisione è un'impresa difficile, ma non impossibile. Abbiamo bisogno del vostro aiuto. Non possiamo promettere di riuscire nell'impresa, ma possiamo garantire che verranno messe in campo la massima serietà, professionalità e impegno civile.
Siete quasi 3500 persone, un numero che continua a crescere. Se ognuno di voi dà un piccolo contributo economico, possiamo raggiungere un budget sufficiente a portare a termine la lavorazione del documentario. Accanto a questa lettera troverete tutti i dettagli dell'operazione e più sotto il link per effettuare una sottoscrizione.
Voglio precisare che questa iniziativa non coinvolge l'Associazione Megachip, da me presieduta, in quanto tale. Megachip ha ospitato il Dossier sull'11 settembre; dalle fila di Megachip è emerso il gruppo di lavoro che sta costruendo il film; non fosse esistita Megachip, associazione per la democrazia nella comunicazione, nemmeno questo discorso sarebbe stato possibile. Megachip inoltre si occuperà della raccolta dei vostri contributi. Tuttavia è possibile che non tutti i membri e simpatizzanti dell'Associazione siano del tutto d'accordo sugli obiettivi che ci siamo proposti. E non vogliamo forzarli a condividerli.
Per queste ragioni la presente lettera viene inviata ai firmatari del manifesto, ed esclusivamente a loro.
Saluti di Pace,
Giulietto Chiesa
www.megachip.info/sostieni911.htm

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